Bassi livelli di TFPI aumentano il rischio di trombosi venosa profonda


Lo studio, eseguito presso il Dipartimento di Ematologia della Leiden University Medical Center in Olanda, ha cercato di definire il ruolo dei bassi livelli di TFPI, l’inibitore della via del fattore tissutale nello sviluppo della trombosi venosa profonda.

Sono stati studiati 474 pazienti, arruolati nel Leiden Thrombophilia Study.

I risultati indicano che bassi livelli di TFPI costituiscono un fattore di rischio per la trombosi venosa profonda. ( Xagena2003 )

Dahm A et al, Blood 2003; 101:4387-4392


Cardio2003


Indietro

Altri articoli

La durata ottimale della terapia anticoagulante per la trombosi venosa profonda distale isolata nei pazienti affetti da tumore è clinicamente...


L'incidenza della trombosi venosa superficiale ( SVT ) delle gambe e il conseguente rischio di tromboembolia venosa durante la gravidanza...


I pazienti con tumore hanno un rischio maggiore di sviluppare tromboembolia venosa ( VTE ) e questa combinazione risulta in...


Mancano prove solide sulla gestione ottimale della trombosi venosa splancnica ( SVT ). È stata condotta una meta-analisi per valutare...


Sono stati confrontati due diverse durate di trattamento con Rivaroxaban ( Xarelto ) nei pazienti con trombosi venosa profonda distale...


È stato quantificato il rischio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e sanguinamento dopo Covid-19 in una serie di casi...


La trombosi venosa cerebrale ( CVT ) è una causa rara di ictus con un rischio di recidiva di quasi...


La forza ottimale della compressione necessaria per prevenire la sindrome post-trombotica ( PTS ) dopo una trombosi venosa profonda (...


Una nuova sindrome di trombocitopenia immune trombotica indotta da vaccino ( VITT ) è emersa come un raro effetto collaterale...


Sono stati esaminati l'incidenza, le caratteristiche, il trattamento e i predittori di crisi epilettiche tardive dopo trombosi venosa cerebrale, e...